Indistruttibile Giappone

Per concludere la mia seconda settimana da blogger volevo trattare un argomento che mi tocca profondamente, il recente cataclisma che ha colpito il Giappone e che ha sconvolto il mondo intero. Ma non voglio parlare della catastrofe in se,non voglio fare una cruda e fredda cronaca degli eventi. Tutti parlano di cio che e’ accaduto in Giappone,terremoto, tsunami, pericolo nucleare, il numero di morti, i drammi che stanno vivendo gli abitanti del paese nipponico,i telegiorniali mostrano frammenti di questo dramma continuamente, tutti sono dispiaciuti ma tenendo sempre un freddo distacco. Io non voglio parlare di questo, voglio parlare del Giappone, del popolo giapponese, orgoglioso e tenace, della millenaria storia che lo ha forgiato, di cio’ che il Sol Levante ha dato al mondo, delle scoperte e delle rivincite, dello sviluppo impressionante che sono stati in grado di mettere in atto e della rara capacita’ che hanno di rialzarsi anche dopo la piu grande delle catastrofi.

Non molti sanno che in origine,circa 5000 anni fa, il Giappone era chiamato “Wa” , nome dato dai cinesi e che significa “popolo ubbidiente e remissivo” oppure “popolo che si china e che si piega”, mai nome fu piu inappropriato, e la sua storia , cultura e tradizione ne e’ la prova. Ricordiamo il periodo medievale ed Edo,la nascita e lo sviluppo di figure uniche come i samurai e gli shogun, i primi, perfetto esempio di conoscenza, onore, coraggio e prototipo del guerriero perfetto, i secondi simbolo di saggezza e devozione al proprio regno, entrambi vincolati ai valori del Bushido, un rigido codice d’onore le cui fondamenta sono: Giustizia, Compassione, Coraggio, Sincerita’ e, appunto, Onore.I valori del Bushido medievale sono gli stessi che reggono l’attuale stato giapponese,che a partire da una dozzina di micro-staterelli, riusci ad unificarsi dopo secoli di conflitti interni, tentativi di colonizzazione e carestie , fino a diventare ,intorno alla fine dell’ottocento, un glorioso impero che comprendeva, tra gli altri, coloro che in epoche antiche avevano definito gli abitanti del Nihon, “Popolo che si china e che si piega”.Che ironia!

Data la densita’ di fatti e la vastita’ della storia di questo stato, facciamo un lungo salto in avanti nel tempo,saltiamo gli errori storici di alcuni imperatori del Sol Levante (vedi far parte delle potenze dell’Asse durante la WWII e attacco a Pearl Harbor), fino al 9 agosto 1945, il giorno che il mondo ricordera’ nei secoli, l’attacco atomico su Hiroshima, che causo’ 285.000 morti tra impatto e conseguenze radioattive. Tralasciando le ragioni storiche di quell’attacco da parte degli USA, che sono tuttora oggetto di discussione, bisogna dire che, oltre a Hiroshima, tutte le principali citta’ nipponiche furono rase al suolo, e questa devastazione obbligo’ il paese alla resa incondizionata, inasprita poi dalle pesanti sanzioni e limitazioni imposte dai paesi vincitori.

E qui viene il bello, il Giappone nel 1945 torna praticamente all’eta’ della pietra, e diviene sostanzialmente una colonia statunitense fino al 1952, ma a partire da quell’anno inizia un processo che in meno di 40 anni lo portera’ a divenire la terza economia mondiale, arrivando ad avere una media annuale di crescita economica pari al 10% per oltre quattro decadi, questo sviluppo inimmaginabile fu definito “miracolo giapponese”. La spaventosa crescita del Giappone, da nazione praticamente sottosviluppata negli anni 50 a superpotenza economica e tecnologica degli anni 90 lascio’ di stucco il mondo intero.

Ma cosa ha permesso questo miracolo? Le motivazioni del boom economico giapponese vanno cercate prima di tutto nella mentalita’ di gruppo e nel fortissimo senso di appartenenza e di orgoglio dei nipponici nei confronti della propria nazione, l’innata capacita di questo popolo di lavorare all’unisono nei momenti di necessita’ , di diventare quasi un’orchestra che suona in perfetta armonia e stupisce per qualita’ di esecuzione. A differenza della maggior parte degli stati occidentali, il Giappone ha la grandissima fortuna di essere abitato da persone che amano profondamente il proprio paese e le proprie tradizioni, che difficilmente si aggrappano ad inutili polemiche,preferiscono agire e risolvere i problemi, ma che sopratutto non dicono al mondo di essere grandi, lo dimostrano giorno per giorno.

E’ facile generalizzare, pensare che dalla terra del sol levante escono unicamente cartoni animati e videogiochi, la realta’ e’ ben diversa, buona parte delle grandi scoperte ed innovazioni in campo tecnologico, ingegneristico e farmaceutico degli ultimi 20 anni hanno avuto la propria genesi nell’arcipelago asiatico dove , incredibilmente (per noi), lo stato investe piu del 3.1 % del PIL nazionale in ricerca scientifica e sviluppo,e tale percentuale rimase invariata perfino durante la forte crisi economica che colpi’ la nazione durante gli anni 90′. Nel Giappone moderno la ricerca e’ tutto.

Certo non e’ tutto rose e fiori, come in tutto nella vita c’e’ il rovescio della medaglia:  la caccia alle balene, il crescente numero di suicidi, il sistema rigidamente meritocratico che difficilmente perdona, ci sono perfino delle persone che fanno pressioni al governo per rendere legali i matrimoni tra esseri umani e personaggi virtuali (WTF?).Ma tutto sommato e’ un popolo che va innanzitutto ammirato.

Detto tutto questo, posso affermare con cieca convinzione che ,per l’ennesima volta,il Giappone risorgera’ dalle proprie ceneri piu forte di prima, tornando ad essere l’invidia dell’occidente, non c’e’ terremoto o tsunami o catastrofe atomica che possa farlo crollare perche e’ una nazione fondata sull’onore ed sul coraggio di un popolo che , guardando senza essere guardato e dimostrando la propria forza senza dire parola, ce la mettera’ tutta ancora una volta per rimettere in piedi questo titano seriamente ferito da madre natura.

A questo popolo dico solo BANZAI 万歳!

I miei pensieri sono rivolti al popolo giapponese, soffro con voi, sono sopraffatto da un terribile senso di impotenza, e questo e’ un piccolissimo omaggio. Un saluto particolare ai miei amici Yurie, Kentaro, Kento, Yuichiro che stanno vivendo un vero e proprio incubo.

Rialzati Giappone!

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